Abbiamo eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportava il mouse Pulsar X2 Wireless Mini. Vediamo nel dettaglio le nostre impressioni.
Ergonomia
Scocca estremamente solida e robusta unita ad una forma simmetrica con forme morbide e lineari rende l’utilizzo del Pulsar X2 Wireless Mini un piacere in ogni situazione e contesto. Da un semplice utilizzo Desktop e blando fino ad arrivare al gioco vero e proprio.
I componenti interni sono i medesimi del modello Medium. Switch Kailh GM 8.0, encoder TTC Gold, sensore ottico Pixart PAW3395.
Assemblaggio e qualità dei materiali a mio aviso ottima. Ciò si traduce in un mouse da gioco valido sotto ogni aspetto.
Il modello Mini con dimensioni leggermente inferiori forse si presta meglio agli utenti Claw Grip ma anche quelli che usano la presa di tipo Finger Tip sono coperti allo stesso modo.
Game
Per le prove in game ci siamo affidati e fiondati sui titoli FPS di Activision a seguire: Call Of Duty Modern Warfare/Warzone, Black Ops Cold War, Vanguard. Questa volta è entrata in scena per gli ultimi test e conferme anche la Beta di Call Of Duty Modern Warfare II.
Le prestazioni in game sono nuovamente confermate dall’ottimo sensore ottico Pixart PAW3395 con tecnologia Motion Sync.
Le prestazioni generali sono garantite, almeno nel mio caso, anche dal peso di soli 52 g. Ma sono sicuro che non l’unico videogiocatori di FPS che preferisce mouse estremamente leggeri.
Autonomia
L’autonomia del Pulsar X2 Wireless Mini si è rivelata, non avevo dubbi, agli stessi livelli di quella del modello Medium. A conti fatti Pulsar ha sfruttato come i precedenti modelli la medesima batteria per capacità e dimensioni in modo da ottimizzare tutto ciò che ruota intorno al mouse quindi peso, dimensioni e maneggevolezza.
Una settimana di gaming è assicurata e nessuno potrà togliervela per nessuna ragione. Vedremo nei prossimi modelli se Pulsar ha intenzione di competere seriamente con i Big della scena a livello di autonomia complessiva.